Serie D, l’USMI sbatte contro l’Argine

Vicenza, 19 ottobre 2019
Nuovo L’Argine 2001 – USMI: 73 – 66

Devi scegliere di essere felice, e non di avere ragione” (Marcia Grad Powers)

Partita bella, partita vera al Pala Baracca dove la squadra di casa ha vinto per la costanza dimostrata nei 4 quarti e per non aver mai mollato. Qui trovate la partita raccontata dagli avversari.

Ho scelto la frase della psicologa californiana Marcia Grad Powers per descrivere la partita perché molte, forse troppe volte, invece di inseguire il risultato e restare focalizzati sul gioco (ed essere felici) ci concentriamo sui torti (reali e concreti) subiti (avere ragione) facendo svoltare la partita per un episodio che ci avvilisce e umilia oltre la misura necessaria. Fuor di metafora la palla l’aveva toccata il 10 avversario e seppur timidamente l’aveva ammesso, ma non ha avuto il coraggio di ripeterlo all’arbitro che oltre a comminarci un tecnico ci ha negato così anche la rimessa; non ha visto e non ha sentito e questo resta a referto. Essere coraggiosi non è da tutti  ma essere leali è abbastanza semplice.

1° quarto 19 - 09: pronti via e siamo subito sotto di 7 punti (9 a 2), sembriamo essere in un’altra partita, non siamo focalizzati e concentrati; gli avversari corrono e costruiscono ma soprattutto ci battono non tanto per la quantità del gioco quanto per le percentuali di realizzazione; le nostre sono 20% da 3 e 27% da 2 e si commentano da sole; ma ciò che dà la misura della nostra inconsistenza è il fatto che non riusciamo a mandare gli avversari in bonus. il che testimonia una scarsa pressione in attacco così come in difesa. Chiudiamo sotto di 10 consapevoli di non essere in partita visti poi i numerosi sotto canestro sbagliati. Ci manca anche la carica dei Pucciadores non ancora giunti al palazzetto.

2° quarto 18 – 24: il coach approfitta dell’intervallo breve per dare la carica ma soprattutto per ricordare che dobbiamo giocare pressando in difesa e facendo girare palla in attacco costringendo gli avversari al fallo; i ragazzi cominciano a macinare gioco e a fare il loro gioco andando a canestro con gli schemi provati in allenamento; le distanze lentamente si riducono sino al meno quattro a fine secondo quarto. Ben 13 i punti di Leopoldo; la partita sembra essere stata ripresa in mano.

3° quarto 17 – 14: al rientro dalla pausa lunga continuiamo a costruire molto ma a sbagliare sia da 3 ma soprattutto da 2 dove ci attestiamo a una percentuale bassissima, 17%; sotto il 50% anche nei tiri liberi. Perdiamo il quarto malamente soprattutto perché non riusciamo a reagire a stare concentrati siamo sotto di 7, distanza colmabile soprattutto se si conta su dei supporter generosi come i Pucciadores, ma affidata alla testa e al cuore dei giocatori.

4° quarto 19 – 19: la svolta della partita non arriva, gli avversari ci stanno incollati e non mollano ribattendo punto su punto, non c’è modo di avvicinarsi e di rovesciare il risultato, perdiamo consistenza nella fase difensiva e sembriamo essere in uno stato di forma inferiore agli avversari. Questa volta il nostro sesto uomo non basta, anche perché gli avversari hanno un buon numero di supporter a sostenerli; è mancata la testa e la convinzione in una specie di profezia che si auto avvera.

Questa volta ci sono mancati i punti di Mattia e Andrea per poter far nostra la partita; si trattava di un risultato alla nostra portata che non siamo riusciti a concretizzare. Buono l’esordio di Leopoldo (a San Bonifacio aveva giocato pochissimi minuti) che ha marcato 17 punti (nostro top scorer).

Sabato prossimo 26 ottobre, alle 19:30 al PalaUSMI affrontiamo il Leobasket Lonigo, una neopromossa che sembra avere i numeri per farci soffrire. Serve il supporto di tutti per dare ai ragazzi di coach Pellecchia la giusta carica.

USMI: Hueber 17, Bosisio 16, Bergantin 13, Turi F. 7, Viberti 6, Malagoli F. 4, Malagoli G 2,  Turi M. 1, Boaretto, Bruno.

Stefano Migotto

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