La squadra ritrova lo spirito giusto ma non la vittoria

Padova, sabato 15 febbraio 2020, ore 19:30

USMI Pro Pace 68 - 78

USMI: perse le chiavi della vittoria?

“Al momento di una decisione la cosa più giusta da fare è realizzare ciò che è corretto. La cosa più sbagliata è non fare niente” Theodore Roosvelt

In un manuale di formazione per arbitri nel sito FIP ho trovato questo bel trittico: La chiave del successo sono le decisioni corrette
la chiave delle decisioni corrette è l’esperienza
la chiave dell’esperienza sono le decisioni sbagliate

A forza di fornire chiavi a chi si deve formare, senza fare dietrologia, abbiamo perso la nostra identità e anche la pazienza lasciando sul campo altri punti ad avversari di tutto rispetto e caratura ma che non si distanziano da noi poi di molto.
Sabato sera abbiamo chiuso la partita:

1)  senza coach: Giovanni Pellecchia è una persona educata, ironico, esperto mai sopra le righe, cacciato dal campo da un giovane arbitro dallo stile autocratico, incapace di fare autocritica e di parlar dell’episodio anche a fine partita; avere i 24 secondi fermi a 15, dopo aver fischiato, quando la pro pace non aveva ancora passato la linea di metà campo, poteva aiutarlo a decidere; ma per dire ho sbagliato ci vuole coraggio e come dice il Manzoni per bocca di don Abbondio “...Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”

2)  senza Leo B cacciato dopo un fallo di reazione ad un gioco aggressivo tollerato dagli arbitri;

3)  senza Boa il cui ginocchio ha fatto crack dopo che un avversario da terra gli si è scaraventato addosso senza minimamente cercare la palla in una sorta di placcaggio buono per il rugby.

Vorrei fosse chiaro queste non sono scuse né spiegazioni, accettiamo la sconfitta; sono solo fatti su cui riflettere e mi riferisco in particolare ai danni fisici che subiscono atleti che giocano a basket per passione e per la gloria; chiediamo rispetto per il fisico almeno sanzionando i contatti troppo vigorosi. Fischi ed espulsioni giusti o sbagliati fanno parte del gioco e diventano esperienza per chi le subisce e per chi li infligge. Difficile da digerire ma ci sta.
Un giovane arbitro ha chiesto giustamente ai genitori di applaudire quando un arbitro sbaglia, come fa ogni buon genitore quando il suo figliolo sbaglia un canestro. Ha ragione e sottoscrivo al 100% vorrei solo che prendesse in considerazione che se uno vede le cose diversamente non lo fa solo perché è di parte. Di seguito i parziali dei 4 quarti.
1 quarto 24 – 17, 2 quarto 13 – 20, 3 quarto 10 – 19, 4 quarto 21 – 22
Le statistiche descrivono l’andamento e il risultato della partita in modo semplice: Tiri da 3 USMI 17% Pro Pace 39 %, tiri da 2 USMI 39% Pro Pace 38 %, tiri liberi USMI 89% Pro Pace 88%; nei valori assoluti invece USMI nei tiri da tre 4/24, nei tiri da due 20/51 nei tiri liberi 16/18; gli avversari hanno rispettivamente i seguenti dati: da tre 9/23, da due 14/37, liberi 23/26. Abbiamo prodotto sicuramente più tentativi di tiro ma le percentuali, soprattutto da due, sono insoddisfacenti. Domenica prossima 23 febbraio 2020 alle 20 siamo ospiti del Pescantina trasferta insidiosa da vincere sul campo lasciandoci alle spalle ogni recriminazione o retro pensiero e rimanendo concentrati su gioco schemi e intensità che sabato sera non sono stati perfetti.

Bosisio 6, Bruno 6, Boaretto 8, Bergantin 8, Malagoli F 2, Viberti 12, Hueber 13, Turi F 11, Costa F, Turi M, Quarantotto E 2; Coach Pellecchia, primo assistente Satalic.

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